Il potere sta nella Parola

La parola è una delle armi più potenti che l’essere umano possiede. Con lei si può creare, distruggere, emozionare, persuadere, informare e ispirare. Il suo potere risiede nella capacità di comunicare, di creare mondi interi nella mente di chi la ascolta o la legge. Può trasportare il lettore in luoghi lontani, far rivivere emozioni passate o far sognare un futuro forse migliore. E poi le parole servono ad influenzare le azioni delle persone, a spingerle a compiere gesti di amore, di coraggio, solidarietà, di odio, paura e di violenza.

Oltre al significato letterale, le parole hanno significati simbolici, culturali, capaci di trasmettere emozioni che variano in base all’esperienza e alla prospettiva di chi le interpreta. Alcune parole possono essere cariche di simbolismo in una cultura specifica, mentre possono essere percepite in modo completamente diverso in un’altra cultura. Una stessa parola può suscitare sensazioni diverse in persone diverse, a seconda del loro background, delle loro esperienze passate e del loro stato d’animo. Quel che sta dietro ad una parola è una storia, un contesto, un’origine che ne influenzano il significato e il potere, che va ben oltre al semplice suono o scritto.

La parola è lo strumento utilizzato per manipolare, persuadere, intimidire e anche ingannare. Ciò che viene detto e come viene detto influenza profondamente le relazioni tra le persone, le dinamiche sociali, politiche ed economiche. Le parole sono il mezzo potente di comunicazione e connessione tra gli esseri umani, abilitate a trasformare il mondo e le relazioni, in modi sorprendenti e profondi, per il meglio e per il peggio. Sta a noi decidere come vogliamo utilizzare questo strumento straordinario, per influenzare e trasformare la realtà che ci circonda.

E come lo vogliamo fare? Con carta e penna o tastiera digitale? Una combinazione delle due può essere la soluzione migliore, ma come non votarsi alla velocità: digito, invio, ricevo, leggo, mi piace, non mi piace, rispondo, condivido, archivio, cestino. Questo può riguardare documenti, immagini, suoni o qualsiasi altro tipo di dati. Oggi la digitalizzazione è diventata (IA) intelligenza artificiale. Una nuova rivoluzione nella velocità del processare informazioni, grazie all’utilizzo di ALGORITMI complessi, che potranno analizzare enormi quantità di dati in tempo molto brevi, consentendo di ottenere risultati e risposte più rapidamente rispetto ai metodi tradizionali. L’ algoritmo è presente in quasi tutti i settori della nostra vita quotidiana, ma di solito non ne conosciamo l’applicazione.

Tratto dal racconto L’Era del cinghiale – capitolo : “L’Era del cinghiale”
“La mia vita non era più la vita di uno come voi dal giorno in cui mi prelevarono dal nostro quartiere e mi isolarono all’interno della Sala Maestra. Là dentro persi completamente ogni cognizione, inclusa quella di esistere, di essere vivo. Sorte ed io avevamo instaurato una relazione di fiducia reciproca. Non avevo alcuna alternativa, non esisteva nessun’altro intorno a me a parte l’Algoritmo. Gli Anziani ed i Saggi al principio mi facevano visite virtuali, con lo scopo di chiarire il perchè della mia presenza nella Sala Maestra a protezione della Suprema Ruota della Legge Universale, caricando la mia autostima ad un punto tale, tanto da essergli scappato di mano e non aver più dato loro possibilità alcuna di entrare nella Sala Maestra, che era diventata definitivamente la Mia Sala”.

La sfida che la società contemporanea deve affrontare è rappresentata dalla combinazione tra il potere della parola e l’influenza distorta dell’ algoritmo, sempre più evidente nella nostra quotidianità. Questi programmi informatici, progettati per elaborare enormi quantità di dati in modo rapido ed efficiente, stanno gradualmente plasmando la nostra realtà in modi che spesso non siamo nemmeno consapevoli. Le decisioni che vengono prese da algoritmi possono avere un impatto significativo sulle nostre vite, influenzando ciò che vediamo online, gli annunci che ci vengono mostrati e persino le opportunità lavorative a cui possiamo accedere. È importante restare consapevoli di questa influenza e saperla gestire in modo critico per assicurare che non venga distorta a discapito del nostro benessere e delle nostre libertà individuali.

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